Finanziamenti impianto fotovoltaico: importi, durata e rate
Guida a prestiti e finanziamenti agevolati per gli impianti fotovoltaici
La recente liberalizzazione del mercato energetico ha avviato un processo di rinnovamento del settore. Quali saranno gli effetti sulle tariffe è presto per dirlo: se una maggiore efficienza possa portare a una generale riduzione per il consumatore o se la fine progressiva del mercato protetto comporterà un aumento generalizzato.
Questo ha riportato l’attenzione sul lato dell’autoproduzione. Impianti fotovoltaici domestici, per villette o condomini, possono contribuire a ridurre il bilancio complessivo del consumo energetico. Anche se la loro resa dipende dalle condizioni metereologiche e dalla latitudine, questi impianti possono costituire un investimento oculato, alla luce degli aumenti nell’efficienza dei materiali.
Per un impianto da 6 Kwh, la dimensione tipica di una soluzione familiare, l’importo può arrivare sui 15 mila euro, se oltre ai pannelli si aggiunge una soluzione per l’accumulo di energia. Finanziarie e banche possono fornire un contributo per ampliare le opportunità di investimento green con prestiti su misura.
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Prestiti e finanziamenti per impianto fotovoltaico: chi li eroga?
Diversi sono i soggetti che possono erogare finanziamenti e agevolazioni per l’acquisto di un impianto fotovoltaico: banche e finanziarie possono concedere mutui e prestiti green; Governo ed enti locali possono erogare incentivi e sgravi fiscali; aziende energetiche possono offrire agevolazioni e finanziamenti per i loro prodotti.
I finanziamenti green di banche e finanziarie sono mutui e prestiti dedicati specificatamente ai progetti di sostenibilità ambientale ed energetica: l’installazione di impianti fotovoltaici è solo uno dei casi per cui possono essere erogati. Sul mercato esistono diverse opportunità per questo tipo di finanziamenti, che analizzeremo nei paragrafi successivi.
Incentivi e sgravi fiscali
Per quanto concerne gli incentivi e gli sgravi fiscali, qui c’è una lista sintetica degli incentivi:
- Superbonus 70 percento
- Bonus ristrutturazioni 50 percento
- Reddito Energetico
- Iva agevolata al 10 percento
- Conto Energia
Il Superbonus 70 percento concede una detrazione fiscale pari al 70 percento per le spese sostenute per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Per ottenere l’agevolazione è necessario che l’installazione si associ a interventi più ampi, come l’isolamento termico o l’installazione di caldaie a condensazione. L’incentivo è valido per tutta la durata del 2024 ed è limitato ai condomini ordinari o minimi, composti fino a quattro unità immobiliari: sono escluse dall’incentivo villette e unità immobiliari autonome.
Il Bonus Ristrutturazioni al 50 percento permette di detrarre fiscalmente le spese per le ristrutturazioni edilizie, comprese quelle per l’installazione degli impianti fotovoltaici. L’agevolazione, estesa alle seconde case, ha un massimale di spesa di 96 mila euro. Anche questo incentivo è valido fino a fine 2024.
Per le famiglie a basso reddito è disponibile un contributo a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo. Il Reddito Energetico è erogabile per le famiglie con ISEE inferiore ai 15 mila euro e copre fino al 100 percento dei costi di installazione.
Un’aliquota Iva agevolata al 10 percento si applica alle spese connesse all’acquisto e all’installazione degli impianti fotovoltaici. Questa riduzione non ha limiti di durata.
Infine, il Conto Energia è un incentivo che premia la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici per ogni kWh prodotto. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), S.p.A. che fa capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze, promuove la generazione di energia sostenibile con incentivi rivolti agli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica.
Le caratteristiche dei prestiti per il fotovoltaico
Prima di considerare i tipi di finanziamento per gli impianti fotovoltaici è bene comprendere le loro caratteristiche per il mercato domestico. Impianti per ville monofamiliari hanno una potenza compresa tra i 3 e i 6 kWh, con un costo che può arrivare sui 15 mila euro, se oltre all’impianto è previsto un sistema di accumulo dell’energia prodotta. A seconda della località, l’impianto può avere una diversa resa annua, quindi un rientro più rapido dall’investimento.
Orbene, per un finanziamento inferiore ai 20 mila euro, lo strumento più adeguato è quello del prestito. Questo fa sì che tanto le banche quanto le finanziarie possano offrire finanziamenti per gli impianti fotovoltaici. Questo tipo di prestiti, non dissimile come importo da quello per l’acquisto di un’autovettura, può essere ripagato in tempi rapidi senza pesare eccessivamente sul bilancio familiare.
In linea di massima poi, i prestiti green godono di tassi di interesse inferiori rispetto a quelli richiesti per altre finalità.
Migliori finanziamenti impianto fotovoltaico: offerte e simulazioni
Presentiamo di seguito alcuni risultati per i prestiti per impianti fotovoltaici. Per mantenere il campo di ricerca definito, abbiamo selezionato solo le offerte green, che specificano lo scopo del prestito: questo tipo di finanziamento può anche essere richiesto con la modalità “prestito personale” senza dover specificare l’impiego dei fondi ottenuti. Per le simulazioni è stato ipotizzato un importo da 18 mila euro, per coprire eventuali spese di consulenza e spese burocratiche, una durata di cinque anni e l’assenza di un’assicurazione associata.
Agos – Prestito personale
- Importo: 18.000 euro
- Totale da restituire: 21.640,98 euro
- Interessi: 3.640,98 euro
- Rata mensile: 360,68 euro
- Durata: 60 mesi
- Tan: 7,50 % fisso
- Taeg: 7,76 %
- Spese di istruttoria: 0 euro
- Imposte: 0 euro
- Spese annuali: 0 euro
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Compass – Prestito personale
- Importo: 18.000 euro
- Totale da restituire: 24.667,01 euro
- Interessi: 6.059,01 euro
- Rata mensile: 405,48 euro
- Durata: 60 mesi
- Tan: 13,49 % fisso
- Taeg: 11,90 %
- Spese di istruttoria: 270,00 euro
- Imposte: 0 euro
- Spese annuali: 0 euro
Osservando i risultati ottenuti si può notare come le principali finanziarie siano posizionate per offrire un finanziamento per questo scopo: Findomestic, Creditis, Compass e Agos sono presenti con i loro prodotti. Nel complesso, queste soluzioni presentano una rata mensile inferiore ai 400 euro e il pregio di avere una durata – 5 anni – tutto sommato abbastanza breve da mantenere contenuta la spesa in interessi per il prestito.
Perché sono importanti i prestiti fotovoltaici
Per ottimizzare il proprio bilancio energetico è possibile agire in due modi: diminuire e ottimizzare i consumi, e incrementare la produzione. I prestiti e i mutui green coprono un’ampia gamma di interventi. Per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici esistenti, i finanziamenti possono riguardare ristrutturazioni come l’isolamento termico, l’installazione di finestre ad alta efficienza o sistemi di riscaldamento e raffreddamento moderni.
Per quanto concerne la produzione di energia, oltre all’installazione di impianti fotovoltaici possono essere considerati anche quelli eolici, anche se meno comuni.
Un prestito per l’installazione di un impianto fotovoltaico ha il vantaggio di ripartire la spesa su un orizzonte temporale di medio periodo. Questo può ampliare la platea degli interessati all’investimento. In uno scenario di costi energetici sostenuti, questo potrebbe comportare un risparmio in bolletta apprezzabile.
Nel complesso, un prestito green per gli impianti fotovoltaici permette di aumentare l’accessibilità a questi impianti, a promuovere l’adozione delle tecnologie per la produzione di energia rinnovabile e a ridurre la produzione di CO2, con benefici sulla sostenibilità ambientale.
Finanziamento per fotovoltaico: requisiti e documenti
I documenti richiesti per un prestito green per un impianto fotovoltaico non sono molto diversi da quelli di un qualunque prestito. Oltre ai documenti personali, quali carta di identità e codice fiscale, il richiedente deve comprovare la propria condizione finanziaria con buste paga o dichiarazioni dei redditi.
A questi documenti si aggiungono quelli del progetto:
- L’attestato di prestazione energetica (APE), che indica la classe energetica dell’impianto
- Il progetto dell’impianto
- Il preventivo di spesa
- La documentazione di rendicontazione della spesa
In generale, i requisiti richiesti sono l’impegno alla sostenibilità energetica dell’immobile e la conformità del progetto ai criteri ecologici oltre al suo effettivo contributo nell’efficientamento energetico.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
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