Fondo impresa donna PNRR: requisiti e domanda

Tutto quello che c’è da sapere su Impresa donna

Il PNRR ha dato slancio alle agevolazioni per la nascita e la crescita di imprese guidate dalle donne. Il Fondo Impresa Donna, è il fondo che sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di imprese a conduzione femminile. Attualmente questo fondo è in stato di chiusura, avendo esaurito i fondi a giugno 2022. Non si esclude una sua riapertura, anche se attualmente non ci sono indicazioni chiare su questa eventualità. Oltre a questo, altri fondi contribuiscono allo scopo. Di questi, il fondo smart e start è quello ancora aperto alla presentazione di domande di finanziamento.

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    Che cos’è il Fondo impresa donna?

    Il Fondo Impresa Donna rientra nel pacchetto di interventi promossi dal Ministero a sostegno dell’impresa femminile. Indicati come prioritari nella missione Inclusione e Coesione del PNRR, questi interventi contano su una dotazione finanziaria complessiva di 400 milioni di euro. Con ulteriori provvedimenti ministeriali sono state rifinanziate, con risorse PNRR, anche misure come Imprese ON (Oltre Nuove Imprese a Tasso zero), a supporto della creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria; e Smart&Start, a supporto di startup e PMI innovative.

    fondo impresa donna requisitiIl Fondo Impresa Donna è un incentivo creato dal Ministero per lo Sviluppo Economico per sostenere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Il Fondo ha portato all’apertura di sportelli online. A questi si sono aggiunte azioni di accompagnamento, di formazione e di valorizzazione della cultura d’impresa per le donne. Le agevolazioni concesse si sono concentrate nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

    Il Fondo sostiene le imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni. La misura si rivolge a quattro tipologie di imprese femminili:

    • imprese individuali con titolare donna
    • lavoratrici autonome con partita Iva
    • cooperative o società di persone con almeno il 60 percento di donne socie
    • società di capitale con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne

    Il contributo a fondo perduto messo a disposizione dal Fondo Impresa Donna varia in funzione della dimensione del progetto. Per progetti fino a 100 mila euro, l’agevolazione copre fino all’80% delle spese (o fino al 90 percento per donne disoccupate) entro un tetto massimo di 50 mila euro. Per progetti di importo superiore a 100 mila euro, l’agevolazione copre fino al 50 percento delle spese ammissibili, fino a un massimo di 200 mila euro.

    Fondo impresa donna e PNRR: come funziona

    Il Fondo impresa donna è un incentivo rivolto a donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni che intendono avviare o sviluppare un’impresa in Italia. La misura è aperta a tutte le forme giuridiche di impresa, con sede legale in Italia. Questa misura deve la sua nascita al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per sostenere la creazione e lo sviluppo di imprese femminili in Italia.

    In seguito all’esaurimento delle risorse allocate, il Fondo Impresa Donna risulta chiuso da giugno 2022. Nel 2023 non sono emerse indicazioni su nuove risorse per la sua riapertura. Questo ha comportato la chiusura degli sportelli per le agevolazioni verso le imprese femminili di nuova costituzione e quelli per le imprese consolidate. Possono invece rientrare nel finanziamento quelle domande sospese per assenza di copertura, grazie all’esclusione di richieste che abbiano ottenuto esito negativo.

    Incentivi e finanziamenti impresa donna: quali sono?

    Incentivi alle imprese fondate o guidate dalle donne sono disponibili nelle seguenti misure.

    Fondo ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero

    Il Fondo ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero è un incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene la creazione e lo sviluppo di imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.

    Questo Fondo offre un sostegno economico e finanziario significativo alle imprese femminili, che rappresentano ancora una minoranza nel tessuto imprenditoriale italiano. Le donne che vogliano svolgere il ruolo di imprenditrici possono ottenere un contributo a fondo perduto, che copre fino all’80 percento delle spese, entro un tetto massimo di 50 mila euro per progetti fino a 100 mila euro e di 125 mila euro per progetti fino a 250 mila euro. A questo si aggiunge un finanziamento agevolato, a tasso zero o a tasso agevolato, con durata massima di 10 anni.

    Lo sportello, aperto il 24 marzo 2022 con una dotazione pari a complessivi 150 milioni di euro, ha ricevuto un totale di 599 progetti al 15 aprile 2022, per un importo richiesto complessivo superiore alla dotazione finanziaria. Lo sportello resta in ogni caso aperto ed è possibile continuare a presentare le domande fino a eventuali nuove comunicazioni.

    Le agevolazioni del Fondo ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero possono essere utilizzate per finanziare le seguenti spese:

    • Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
    • Investimenti in ricerca e sviluppo;
    • Formazione del personale;
    • Interventi di marketing e promozione;
    • Altre spese finalizzate alla realizzazione del progetto imprenditoriale.
    • Integrazioni e approfondimenti

    Per essere ammissibili alle agevolazioni del Fondo ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, le imprese femminili devono soddisfare i seguenti requisiti: essere composte per almeno il 51 percento da donne, in termini di numero di componenti o di quote di capitale detenuto, e avere sede legale in Italia.

    Il contributo a fondo perduto del Fondo ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero è concesso in un’unica soluzione, a seguito dell’ammissione al finanziamento. Il finanziamento agevolato, invece, è erogato in tranche, a seguito del raggiungimento di determinati obiettivi.

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    Nuovo Selfiemployment

    Il Fondo Nuovo Selfiemployment è un incentivo promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che sostiene la creazione di nuove imprese da parte di donne, disoccupati di lungo periodo e giovani inattivi.

    Il prestito a tasso zero del Fondo Nuovo Selfiemployment può essere utilizzato per finanziare le seguenti spese:

    Il progetto era inizialmente diviso in tre diverse sotto-misure di importi crescenti: il Microcredito, che copriva importi compresi tra i cinque e i venticinquemila euro; il Microcredito esteso, tra i venticinque e i trentacinquemila euro; e la sottomisura Piccoli Prestiti, che arrivava fino a cinquantamila euro.

    Dal novembre 2022 è rimasto in vigore il solo intervento Microcredito, in osservanza alla normativa comunitaria di riferimento. Dal 15 giugno 2023, anche l’intervento Microcredito è stato chiuso.

    Smart e Start

    l programma Smart e Start Italia, gestito da Invitalia e introdotto dal MIMIT, è una misura di supporto alla nascita e allo sviluppo di start-up innovative ad alto contenuto tecnologico in Italia. Con finanziamenti che variano tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, il programma è particolarmente orientato a sostenere l’imprenditoria femminile, con una dotazione di 100 milioni di euro dedicata a iniziative imprenditoriali femminili nel contesto del PNRR.

    Le start-up interessate possono essere già costituite o in fase di costituzione e devono essere caratterizzate da un forte contenuto innovativo e tecnologico. Le spese ammissibili comprendono immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa e costi del personale. Importante è che il progetto imprenditoriale possieda caratteristiche innovative, sia sostenibile e fattibile sia tecnicamente che economicamente.

    Le agevolazioni includono un finanziamento agevolato a tasso zero che copre l’80 percento delle spese ammissibili (90% in certi casi favorevoli), servizi di tutoraggio e la possibilità di convertire una quota del finanziamento in contributo a fondo perduto. In particolare, per le start-up del Sud Italia e quelle localizzate nel Cratere sismico del Centro Italia, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 30 percento del finanziamento. Le agevolazioni sono accessibili a sportello, senza scadenze specifiche, e le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.

    Per presentare domanda, le imprese devono accedere alla piattaforma online di Invitalia, utilizzando un’identità digitale e completando la procedura con una firma digitale. Per le imprese femminili, le domande sono aperte dal 19 maggio 2022 e possono essere presentate anche nel 2024, fino all’esaurimento delle risorse. La valutazione delle domande include una verifica formale e un’analisi di merito, con un focus particolare su innovazione, competenze, sostenibilità economica e fattibilità del piano d’impresa.

    Smart e Start si propone di favorire l’imprenditoria innovativa e tecnologica in Italia, puntando a valorizzare la ricerca e incoraggiare il ritorno dei talenti dall’estero. Riconoscendo il ruolo cruciale delle donne nel panorama imprenditoriale, il programma dedica risorse significative a sostenere l’imprenditoria femminile, contribuendo alla crescita e allo sviluppo economico del paese.

    Fondi ad hoc: il microcredito di Libertà

    Il Microcredito di Libertà è un’iniziativa rivolta all’imprenditoria femminile, con un focus specifico sul supporto alle donne che hanno subito violenza. Attivo fino all’8 novembre 2024, il programma offre finanziamenti a tasso zero fino a 50 mila euro per incoraggiare la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali femminili. È indirizzato alle donne assistite dai Centri Anti Violenza o ospiti delle Case Rifugio desiderose di avviare o sviluppare un’impresa.

    L’iniziativa non solo fornisce il capitale necessario per avviare o rafforzare un’attività commerciale, ma supporta le beneficiarie anche attraverso l’assistenza di tutor di microcredito, che offrono la loro guida nella fase di progettazione e restituzione del finanziamento. Con un impegno verso l’inclusione sociale e l’empowerment femminile, il Microcredito di Libertà è un passo avanti nel supportare le donne a superare le barriere finanziarie e personali, incoraggiandole a diventare imprenditrici e a costruire un futuro economicamente indipendente. Questo programma è gestito dall’Ente Nazionale per Il Microcredito e si inserisce in una più ampia strategia di sostegno alle microimprese e al rilancio economico e sociale. Le donne che vogliano presentare domanda per finanziare la loro impresa possono aprire un’attività in tutti i settori economici ammissibili alla richiesta di aiuto.

    Fondi per imprenditrici e lavoratrici autonome

    Il programma di interventi per progetti di conciliazione è un’iniziativa attiva fino al 30 giugno 2024, rivolta a imprenditrici e lavoratrici autonome del settore alberghiero in Trentino-Alto Adige. L’obiettivo è offrire un sostegno concreto alle donne che necessitano di sospendere l’attività lavorativa per motivi di gravidanza, maternità o per esigenze legate alla crescita dei figli sotto i 12 anni. Il contributo, gestito dalla Provincia Autonoma di Bolzano e destinato alle microimprese, copre fino all’80 percento delle spese nette sostenute per la sostituzione lavorativa fino a un massimo di 25 mila euro e per un periodo massimo di 18 mesi.

    Il programma è rivolto a una vasta categoria di beneficiarie nella provincia di Bolzano, tra cui imprenditrici, lavoratrici autonome, partecipanti all’impresa familiare, e collaboratrici coordinate e continuative, a condizione che siano iscritte ad un’assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale da almeno sei mesi. L’iniziativa rappresenta un passo importante verso la promozione dell’imprenditoria femminile, offrendo alle donne la possibilità di equilibrare le responsabilità familiari con lo sviluppo professionale e imprenditoriale nel settore alberghiero. Con uno stanziamento di 200 mila euro, il programma mira a sostenere l’economia locale fornendo alle donne gli strumenti per crescere e prosperare nel loro campo lavorativo.

    Imprese Femminili Innovative Montane

    L’incentivo IFIM (Imprese Femminili Innovative Montane) è un programma che mira a sostenere l’imprenditoria femminile nei Comuni montani attraverso contributi a fondo perduto. Gestito da Invitalia, questo fondo promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie offre un importante sostegno economico alle micro e piccole imprese innovative guidate prevalentemente da donne. Il contributo, che può coprire fino al 70 percento delle spese ammissibili, ha un tetto massimo di 70 mila euro per ciascuna impresa e si applica a un’ampia varietà di settori, dall’agroalimentare all’elettronica, dalla moda al turismo.

    Il bando è indirizzato a imprese femminili costituite entro i 5 anni precedenti l’apertura del bando e che hanno sede in specifici Comuni montani. La misura è concepita per stimolare l’autoimprenditorialità femminile in aree meno sviluppate, incoraggiando la creazione e lo sviluppo di progetti ad alto contenuto tecnologico e innovativo. Con uno stanziamento di quasi 4 milioni di euro, IFIM si propone come una risorsa per le donne imprenditrici che aspirano a realizzare e consolidare le proprie iniziative imprenditoriali in contesti montani, contribuendo così allo sviluppo economico e sociale di queste aree.


    Articolo scritto da: Fabrizio Pagni

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