Finanziamenti agricoltura: fondo perduto, europei e giovani agricoltori

Informazioni e bandi per richiesta di finanziamenti per l’agricoltura

La produzione agricola ricopre un ruolo fondamentale per l’economia dell’Unione europea. La Politica Agricola Comune (PAC) coordina e supporta gli Stati membri per garantire il livello, la qualità e l’ammodernamento della produzione. A questo scopo esistono una gamma di finanziamenti per l’agricoltura e aiuti che possono supportare gli imprenditori nella gestione di impresa. La loro composizione è eterogenea per obiettivi, ambito di applicazione e modalità di supporto garantito.

    finanziamenti agricoltura

    Finanziamenti agricoltura: cosa sono e come funzionano?

    Il settore agricolo beneficia di una serie di aiuti finanziari. La Pubblica amministrazione eroga una gamma di contributi alle imprese che si occupano di agricoltura. In questo settore, oltre al rischio di tipico di impresa si aggiunge quello della produzione agricola. Come negli altri settori, le aziende agricole devono fare i conti con la copertura dei costi di gestione e il ritorno sugli investimenti. In più rispetto a queste, eventi climatici estremi e malattie o infezioni delle piantagioni o del gregge, rendono l’impresa agricola un’attività tanto necessaria quanto rischiosa. A supportare questa, i finanziamenti per l’agricoltura hanno lo scopo di supportare, indirizzare e migliorare produzione agricola e gestione economica. 

    I finanziamenti sono erogati tanto dall’Unione europea quanto dagli stati membri. Questi possono assumere diverse forme, illustrate nei paragrafi seguenti. In linea di massima si possono distinguere i finanziamenti a fondo perduto, per i quali l’ente che li eroga non richiede una restituzione. Il beneficiario che soddisfi i requisiti personali e quelli relativi al tipo di investimento, può contare su una cifra che non dovrà restituire. A questi si aggiungono i crediti di imposta, che concedono una quota di quanto già investito come credito per abbattere il pagamento dei futuri tributi: in questo caso, il beneficiario, che ha già effettuato l’esborso, otterrà un risparmio fiscale negli anni successivi. Un’altra forma è quella del risparmio sugli interessi: il beneficiario non riceve direttamente dei fondi ma ottiene di poter corrispondere tassi di interesse più bassi sul finanziamento ottenuto. Anche in questo caso si tratta di un risparmio sulle future uscite, piuttosto che di un anticipo monetario. 

    Il nuovo sviluppo rurale 2023-2027

    Complessivamente ammontano a 913,2 milioni di euro i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza la regione al primo posto per valore delle risorse ottenute fra le Regioni del Centro-Nord: il 40% dall’Europa, quasi 372 milioni, e il restante 60% fra finanziamento statale (379 milioni) e regionale (162,5 milioni). Si tratta di oltre 132 milioni di euro in più rispetto alla programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del Psr di transizione 2021 e 2022.

    In dettaglio, 286 milioni andranno per sostegno al reddito e competitività, 404 milioni per ambiente e clima, 150 milioni per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali e 51 milioni su conoscenza e innovazione. Nel corso del 2023 saranno pubblicati i nuovi bandi, per un valore complessivo di 148,3 milioni di euro.

    Gli obiettivi della nuova programmazione sono prima di tutto il sostegno della crescita occupazionale, del reddito e della competitività, poi le garanzie di dignità e sicurezza dei lavoratori e il ricambio generazionale. L’altro pilastro è la qualità ambientale, il sostegno al biologico e la salvaguardia della biodiversità. Terzo elemento fondamentale: la digitalizzazione, l’innovazione, la ricerca e l’attrattività dei territori più marginali.

    Finanziamenti a fondo perduto agricoltura: richiesta e requisiti

    La gamma dei finanziamenti per l’agricoltura per il 2022 è piuttosto varia. Gli aiuti possono essere orientati verso il supporto al pagamento delle tasse o degli interessi debitori. Nel 2022 gli incentivi per l’agricoltura sono stati essere ricompresi nella seguente lista:

    • Il bando Inail
    • Il credito per il mezzogiorno
    • La Nuova Sabatini
    • Il credito di imposta

    Dal 1 febbraio 2023 il portale ISMEA apre le porte per le domande di accesso alla misura Generazione terra 2023.

    Si tratta di finanziamenti che coprono il 100% del prezzo di acquisto di terreni, da 500 mila fino a 1,5 milioni di euro, per giovani agricoltori di età non superiore a 35 o a 41 anni.

    In particolare, la misura si rivolge a:

    • giovani imprenditori agricoli;
    • giovani startupper con esperienza che vorrebbero avviare una propria attività imprenditoriale nel settore dell’agricoltura;
    • giovani startupper con titolo che vorrebbero avviare una propria iniziativa imprenditoriale agricola.

    Si può fare domanda per questi finanziamenti per l’agricoltura sul sito ISMEA.

    Finanziamenti europei per l’agricoltura

    Quelli nazionali non sono gli unici aiuti all’agricoltura. L’Unione europea supporta questo settore con contributi diretti. Questi sono mirati a supportare la gestione economica dell’impresa agricola e a orientarne la modernizzazione e la produzione ecosostenibile. Ciascun bando esplicita i requisiti in capo all’imprenditore e all’impresa richiedenti. Questi sono erogati tramite due diverse modalità:

    • Bandi di gara 
    • Presentazione di progetti

    I bandi di gara sono gestiti dalle agenzie nazionali: per l’Italia, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) si occupa di coordinare i bandi e l’erogazione del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FEASR) e del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA).

    La Commissione europea gestisce direttamente i fondi erogandoli ai progetti che vengono presentati direttamente, come indicato in questo articolo. 

    Finanziamenti della PAC

    Per il periodo 2021-2027 sono stati assegnati alla PAC 387 miliardi di euro di finanziamenti che proverranno da due diversi fondi: il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA), che ammonterà a 291,1 miliardi di euro (a prezzi correnti) e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che ammonterà a 95,5 miliardi di euro. Il bilancio del FEASR comprende 8 miliardi di euro provenienti da NextGenerationEU per aiutare le zone rurali ad apportare i cambiamenti strutturali necessari per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo e della transizione digitale.

    Generazione Terra

    È la misura è finalizzata a favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici condotte nell’ambito di una attività imprenditoriale agricola o l’avvio di una nuova impresa agricola. Si rivolge a giovani imprenditori agricoli di età non superiore a 41 anni o giovani startupper con titolo (ma inferiore a 35 anni).

    In particolare, si rivolge a chi desidera ampliare la superficie della propria azienda acquistando un terreno adiacente oppure consolidare la propria azienda acquistando un terreno già condotto dal richiedente.

    Il finanziamento agricoltura riguarda l’acquisto di terreni agricoli. L’importo è di 1,5 milioni per imprenditori con esperienza; 500 mila per startupper con titolo. La durata del finanziamento è fino a 30 anni con 2 anni di preammortamento. È possibile richiederlo con tasso fisso o variabile, e tra le condizioni c’è il 50% delle spese notarili e 500 euro di istruttoria.

    Finanziamento per giovani agricoltori

    I giovani agricoltori possono richiedere il supporto dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), per finanziare lo sviluppo e il consolidamento delle superfici coltivate tramite l’attività di un’impresa agricola. ISMEA finanzia i giovani imprenditori agricoli che siano interessati ad aumentare la superficie coltivata e i giovani startupper che abbiano esperienza o titolo per avviare una propria iniziativa imprenditoriale agricola. 

    L’importo finanziato massimo è di 500 mila euro per gli startupper con titolo, e fino a un milione e mezzo di euro per i giovani imprenditori agricoli e gli startupper con esperienza. Il finanziamento ha una durata di 30 anni, di cui due al massimo di preammortamento. Il tasso, che può essere fisso o variabile, segue i valori di mercato; gli oneri notarili sono per il 50% a carico del richiedente, il quale è tenuto a corrispondere il rimborso delle spese di istruttoria per 500 euro.

    Ismea fornisce anche un servizio di finanziamenti denominato Più impresa, e pensato per favorire l’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura. Ad oggi, i fondi stanziati risultano esauriti: tanto le domande presentate da parte delle donne, quanto quelli dei giovani under 41 sono arrivati ad eccedere la dotazione finanziaria disponibile.  La misura Più Impresa  è pensata per i giovani e le donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino ad un milione e mezzo di euro: l’aiuto prevede un mutuo agevolato a tasso zero copre fino al 60 percento delle spese ammissibili per una durata di 15 anni e un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili. Questo un elenco sintetico delle spese finanziate:

    • le spese per lo studio di fattibilità, ammissibili nella misura del 2 per cento del valore complessivo dell’investimento da realizzare
    • le spese per lo studio di fattibilità, nella misura massima del 2 per cento del valore complessivo del progetto
    • le spese per lo studio di fattibilità e per i servizi di progettazione, nella misura massima del 12 per cento del valore complessivo del progetto
    • le spese relative alle opere agronomiche, per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria
    • le spese relative alle opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione
    • le spese per l’acquisto terreni, nella misura massima del 10 per cento del valore complessivo del progetto

    Sardegna agricoltura e finanziamenti della regione

    La Regione Sardegna concorre all’erogazione dei Fondi Comunitari FEASR tramite il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sardegna.  Questo promuove lo sviluppo sostenibile del sistema agricolo regionale e delle aree rurali attraverso una serie di interventi compresi nel secondo pilastro della Politica Agricola Comune (PAC) dedicato allo sviluppo rurale. Tramite il PSR sono supportate le imprese agricole, agroalimentari e forestali come anche viene garantito lo sviluppo delle zone rurali. Grazie al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e ai fondi messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione, il PSR ha attivato risorse pubbliche per oltre 1 miliardo e 291 milioni di euro. Il programma, attuato per il periodo 2014-2020, è stato prorogato fino a fine 2022, scadenza dopo la quale entrerà in vigore la nuova Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2023-2027.

    I bandi del PSR sono consultabili su questo sito. 

    Nel contesto del Piano Strategico della PAC 2023-2027 dell’Italia, Complemento Regionale per lo sviluppo rurale della Sardegna (CSR Sardegna), in corso di finalizzazione, prevede:

    • SRA01 – ACA1 – Produzione integrata.
      L’intervento prevede un sostegno per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione integrata (SQNPI). Inoltre prevede un periodo di impegno di durata pari a 5 anni: dal 01.01.2023 al 31.12.2027.
    • SRA03 – ACA3 – Tecniche lavorazione ridotta dei suoli.
      L’intervento prevede un sostegno per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare sulle superfici a seminativo.
    • SRA29 – Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica.
      L’intervento prevede un pagamento annuale per ettaro di SAU a favore degli agricoltori o delle associazioni di agricoltori che si impegnano volontariamente a convertire e a mantenere le superfici coltivate ad agricoltura biologica nel rispetto del regolamento (UE) 2018/848.

    Per il settore agricolo sono presenti una serie di aiuti e agevolazioni a livello Comunitario, Nazionale e Regionale. I giovani imprenditori, le donne di qualunque età e gli startupper agricoli possono contare su una gamma di risorse che possono andare dai finanziamenti a fondo perduto per agricoltura, ai contributi agevolati, fino ai crediti di imposta. La difficoltà di operare in un settore come quello agricolo impone di poter usufruire di ogni supporto utile al successo e all’ammodernamento della propria azienda. Per potersi orientare tra bandi, progetti e domande da presentare è utile rivolgersi a consulenti esperti in materia, che possono indicare la strada per un finanziamento per giovani agricoltori o finanziamenti per aziende agricole.

    Articolo scritto da: Fabrizio Pagni

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