Prestiti cambializzati autonomi: cosa sono e come funzionano?

Lavoratori autonomi e p.iva, ecco come ottenere un prestito con le cambiali

Se sei capitato qui probabilmente sei un lavoratore autonomo e hai difficoltà ad ottenere un prestito personale. Si sa, nel mondo di oggi scadenzare i pagamenti con le rate di un prestito è prassi, ma a quanto sembra è sempre più difficile riuscire ad accedere al credito. E se la busta paga è la garanzia per eccellenza, quella cosa per cui banche e finanziarie son disposte ad accendere anche subito un finanziamento, noi siamo qui a proporre una soluzione alternativa che tutti i titolari di partita iva possono valutare: prestiti cambializzati per autonomi, ossia i prestiti con pagamento di cambiali al posto delle rate che tutti i professionisti possono richiedere. Ma come funzionano? Te lo mostriamo in questa breve guida.

    prestiti cambializzati autonomi

    Prestiti cambializzati per autonomi, cosa sono?

    I prestiti cambializzati per autonomi sono finanziamenti non finalizzati che funzionano per mezzo di cambiali, ossia titoli di credito che danno al creditore il diritto esecutivo di pignorare un bene del debitore, qualora questi non pagasse il suo debito. Si tratta di una modalità di finanziamento molto efficace da un certo punto di vista, poiché consente a lavoratori autonomi e partite iva anche con basso reddito di poter ottenere un prestito all’infuori dei solidi pre-requisiti finanziari solitamente richiesti. Perché? 

    Molto semplicemente, perché la cambiale finanziaria è essa stessa una garanzia: firmando il documento, il debitore dà la possibilità al suo creditore di procedere con un’esecuzione forzata qualora non pagasse. Capiamo che i prestiti cambializzati autonomi rappresentano un’interessante soluzione per tutti quei professionisti e neo-professionisti rifiutati dalle grandi compagnie del credito; ma, allo stesso tempo, non possiamo ignorare l’elevato rischio che la cambiale comporta, considerando che il debitore pone in garanzia un proprio bene mobile, immobile o fidejiussiore. 

    Prestiti con cambiale per autonomi, importo e durate

    Costituendo una tipologia di credito a parte, è difficile fissare delle caratteristiche definitive per i prestiti cambializzati per autonomi. La ragione è molto semplice: l’importo dei prestiti con cambiale spesso e volentieri sono definiti dal merito creditizio del richiedente e anche dal valore del bene posto in garanzia. 

    Di base, è comunque possibile ottenere importi fino a 30 o 50 mila euro con un piano di ammortamento fino a 5 anni. Qualcuno potrebbe consentire durate più lunghe, ma diciamo che, laddove un creditore accetti il pagamento del debito per mezzo di cambiali, è molto probabile che si tenga su durate non eccessivamente lunghe. Ovviamente, il rapporto importo/durata va ad influire, ed è influito, dall’aggiunta di un tasso d’interesse fisso. 

    Questo per quanto riguarda un discorso generico sui prestiti cambializzati per autonomi. Perché andando poi a traslare il discorso su grandi prestiti per imprese il discorso potrebbe cambiare parecchio in termini di importo e durate. Ci sono prestiti per imprese che arrivano fino a 5 milioni; ma l’accettazione o meno delle cambiali spetta all’istituto erogante accettarlo o meno, e a quelle cifre risulta probabilmente sconveniente l’idea delle cambiali.

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    Finanziamento con partita iva: documenti

    Per autonomi e titolari di partita iva i documenti da presentare in fase di richiesta di un finanziamento cambializzato possono variare in base al tipo di garanzia presentata, ma essenzialmente sono:

    • documento d’identità (carta d’identità e codice fiscale);
    • certificato dell’attività professionale (partita iva, iscrizione ad albo professionale, ecc);
    • documento reddituale (ultima dichiarazione dei redditi, modello unico, ecc)
    • eventuali documenti identitari e reddituali del garante, se il debitore procede con la fidejussione;
    • eventuali documenti planimetrici e immobiliari, se il debitore pone casa in garanzia del debito.

    Prestiti cambializzati autonomi e p.iva, a chi rivolgersi?

    Tutti i lavoratori autonomi e professionisti possono rivolgersi a banche e finanziarie per richiedere un prestito cambializzato. Tuttavia, poiché trattasi di un prodotto che non compare generalmente nella gamma prodotti dei più noti istituti, è necessario che l’interessato contatti l’istituto di riferimento e prenoti un appuntamento con un consulente. È dunque probabile, ma non certo, che l’istituto accetti un prestito con cambiali, se questo non compare nei suoi prodotti. 

    Ciò detto esistono diverse soluzioni per richiedere un prestito con cambiale per autonomi. Ad esempio, ci sono società di medio credito che si occupato anche di prestiti cambializzati autonomi come ad esempio Sefa, una società del milanese che opera in tutta Italia. Diciamo che di prestatori per mezzo di cambiali, siano esse società come Sefa o persone individuali, è più semplice trovarli in rete. Di base, i prestiti cambializzati sono particolarmente in voga nel prestito tra privati, proprio perché all’infuori di burocrazie finanziarie rappresenta una forma di garanzia che tutela chi presta il denaro. Pertanto, una delle migliori soluzioni per autonomi che cercano prestiti cambializzati e non si conferma il prestito sulle piattaforme online.

    Prestiti cambializzati autonomi online

    Una delle realtà migliori in cui ottenere finanziamenti facili e in poco tempo è sicuramente quello delle piattaforme online. Alcune anche note come siti di social lending, queste piattaforme altro non sono che realtà vigilate e monitorate da Banca d’Italia, dove persone si prestano del denaro. Il funzionamento che c’è dietro è molto semplice: un prestatore disposto ad investire i suoi soldi – persona individuale o società – presta del denaro guadagnando sugli interessi, mentre un richiedente richiede il suo prestito personale con flessibilità e a bassi interessi; ma anche navigare queste piattaforme e richiedere il prestito è molto semplice, praticamente uguale a qualsiasi sito di banca o finanziaria che sia. È infatti sufficiente inserire importo, finalità, durata e si può richiedere un esito gratuito in pochi minuti. Per questo, anche per chi cerca prestiti cambializzati per autonomi, è consigliato rivolgersi alle piattaforme online: che venga accettato o meno il prestito con cambiale, è possibile richiedere diversi preventivi nello stesso momento, con diverse finalità, e trovare un prestatore privato disposto ad erogare il prestito in tempi record. Farlo è molto semplice: puoi fare il tuo tentativo gratis direttamente da qui.


    Eccoci al termine di questo approfondimento dedicato ai prestiti cambializzati autonomi, augurandoci di aver fornito tutte le informazioni che cercavate su questo argomento. Come abbiamo visto, una delle migliori soluzioni è quello di richiedere un prestito online: veloce, con esito in breve tempo, il prestito su piattaforma, oltre che sicuro, è uno dei modi migliori per ottenere il proprio prestito a basso costo e subito. Ad ogni modo, se è una banca o finanziaria che preferite, è opportuno contattare l’istituto e prenotare un appuntamento con un consulente per vedere se e a quali condizioni accettare il vostro prestito cambializzato per autonomi. 

    Noi di Simulare Prestito salutiamo qui lettori, che possono sempre contattarci per dubbi e curiosità. In alternativa, potete lasciare un commento sotto l’articolo per condividere un vostro punto di vista con noi e il prossimo lettore alla ricerca di prestiti cambializzati per autonomi. A presto!

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