Finanziamento giovani agricoltori: quali richiedere?

Informazioni su finanziamenti sull’agricoltura per giovani

Dal primo gennaio 2023 entrerà in vigore la nuova PAC 2023-2027, che definisce le politiche agricole comunitarie. L’approvazione del Piani Strategici Nazionali per la PAC ha permesso di avere maggiori chiarezze in merito agli obiettivi e alla loro attuazione da parte dei Governi degli Stati membri. Il ricambio generazionale e l’incentivazione dell’imprenditoria giovanile rivestono un ruolo principale in queste strategie. Finanziare e supportare l’acquisizione di fondi produttivi, l’accesso al credito e la formazione sono tre delle priorità evidenziate dai giovani agricoltori. Tra gli altri l’Istituto per il Mercato Agricolo Alimentare contribuisce a questi scopi. Ecco una guida al finanziamento per giovani agricoltori.

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    Il finanziamento giovani agricoltori con la nuova PAC 2023-2027

    Con la Decisione C (2022) 8645 del 2 dicembre 2022, la Commissione europea ha approvato il Piano Strategico nazionale della PAC (PSP) dell’Italia per il periodo 2023-2027. I PSP degli Stati membri hanno il compito di definire e applicare una strategia nazionale coerente e unitaria per perseguire e attuare gli obiettivi della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027.

    I PSP sono redatti secondo tre obiettivi generali di ordine economico, ambientale e sociale, a cui se ne aggiunge un quarto – trasversale agli altri -, su conoscenza e innovazione. Questi obiettivi generali sono ulteriormente suddivisi in nove obiettivi strategici quali:

    • La tutela dell’ambiente
    • La tutela dei paesaggi e della biodiversità
    • La tutela dell’alimentazione e della salute
    • Il riequilibrio della filiera alimentare
    • Il contrasto ai cambiamenti climatici
    • Lo sviluppo delle aree rurali
    • L’innovazione e la conoscenza
    • Il reddito equo
    • L’aumento della competitività
    • Il sostegno al ricambio generazionale

    Il ricambio generazionale è un tema di rilievo per la PAC. Attrarre i giovani verso le professioni agricole è uno dei punti essenziali per garantire innovazione e competitività alle imprese del settore. Nel PSP 2023-2027 italiano sono stati stanziati circa 350 milioni di euro per il sostegno complementare al reddito dei giovani agricoltori. Questi fondi hanno lo scopo di finanziare i seguenti strumenti:

    • Il sostegno complementare al reddito dei giovani imprenditori
    • Il sostegno al primo insediamento agricolo
    • Il sostegno alla cooperazione per il ricambio generazionale

    Il sostegno complementare al reddito è previsto per le imprese guidate da giovani imprenditori di età inferiore ai 40 anni. Questo contributo annuale è previsto per una durata di cinque anni dal primo insediamento e è riconosciuto nella misura di 83,5 euro per ettaro, fino a un massimo di 90 ettari.

    Il sostegno al primo insediamento, erogato dalle singole Regioni, ha un massimale di 100 mila euro. Il sostegno, che è concesso dietro presentazione di un piano di sviluppo aziendale, è volto a favorire l’innovazione nella gestione aziendale agricola. 

    Un altro strumento per favorire il ricambio generazionale è quello della cooperazione tra generazioni. Il sostegno alla cooperazione per il ricambio generazionale si prefigge di agevolare il passaggio generazionale tramite il trasferimento di competenze tra giovani agricoltori e imprenditori in età pensionabile. tramite un apposito contratto di affiancamento, il giovane agricoltore prende parte nella gestione dell’impresa agricola, ottenendo una quota degli utili fino al 50%. Alla fine dei tre anni, se le parti lo desiderino, il giovane può subentrare all’imprenditore ed eventualmente rilevare l’impresa agricola.

    Finanziamenti agricoltura giovani: come funzionano

    Il PSP dell’Italia definisce una serie di azioni e interventi a questo scopo. Per contrastare l’invecchiamento medio del settore, il Policy Brief 7 dell’Italia ha definito i tre fabbisogni dei giovani imprenditori agricoli su cui intervenire:

    • L’accesso alla terra
    • L’accesso al credito
    • L’accesso alla formazione

    L’accesso alla terra

    Disporre di un adeguato capitale fondiario è una condizione necessaria per poter avviare, gestire o ampliare l’attività di un’impresa agricola. Circa il 35% dei giovani imprenditori agricoli riporta difficoltà nell’acquisizione dei terreni tanto che le misure per agevolare l’acquisto o il trasferimento generazionale sono una priorità.

    L’accesso al credito

    L’accesso al credito è il secondo problema sollevato dai giovani imprenditori agricoli. Circa il 57% di questi rivela che quello dei finanziamenti è il problema principale per la gestione della loro attività produttiva. A limitare l’accesso al mercato del credito è la percepita rischiosità da parte degli Istituti di credito per queste operazioni di finanziamento, unita ad una scarsa dotazione patrimoniale in grado di fungere da garanzia ai prestiti ottenuti. In ultimo, una parte delle domande è respinta perché corredate da piani di sviluppo non adeguati.

    L’accesso alla formazione

    In tema di formazione, i giovani agricoltori richiedono un adeguato livello di formazione tecnica ed economica, oltre che all’acquisizione di conoscenze specialistiche sulle nuove tecnologie dell’informazione, e della qualità dei prodotti.

    Finanziamento giovani agricoltori: chi lo eroga

    L’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISEMA) supporta le aziende agricole nelle loro principali fasi di vita, dal primo insediamento ai progetti di sviluppo e consolidamento. Con il programma Generazione Terra, ISMEA finanzia il 100% del prezzo di acquisto di terreni da parte di giovani di età non superiore a 41 anni che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola o avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura, in qualità di capo azienda.

    I beneficiari del programma Generazione Terra sono i giovani imprenditori agricoli o gli startupper con esperienza che non abbiano compiuto ancora 41 anni di età e gli startupper con titolo che abbiano meno di 35 anni. L’intervento finanzia l’acquisto dei terreni per importi pari a un milione e mezzo di euro per imprenditori e startupper con esperienza e fino a 500 mila euro per startupper con titoli. Il finanziamento ha una durata massima di 30 anni, di cui i primi due di preammortamento. Le condizioni prevedono l’applicazione di un tasso fisso o variabile in accordo con le condizioni attuali di mercato e ponderato per il rischio dell’attività.  

    ISMEA coordina anche il programma Più impresa, rivolto all’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura. Scopo di questo programma è favorire l’avvicendamento generazionale da parte di giovani imprenditori che non abbiano ancora compiuto i 41 anni di età in micro, piccole e medie imprese agricole. La misura prevede un mutuo agevolato a tasso zero per un importo che copra il 60% delle spese ammissibili, per un totale di investimenti fino a 1,5 milioni di euro, rimborsabili in 15 anni. Fino al 35% delle spese ammissibili è finanziato a fondo perduto. Sono ammissibili gli investimenti per i progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.


    Favorire il ricambio generazionale è uno degli obiettivi strategici definiti dal Piano Strategico nazionale della PAC (PSP) dell’Italia per il periodo 2023-2027. Questo obiettivo è perseguito con politiche che puntano al sostegno complementare al reddito dei giovani imprenditori, al primo insediamento agricolo e alla cooperazione per il ricambio generazionale. Le criticità riportate dai giovani agricoltori nella loro attività ruotano attorno all’acquisizione dei fondi agricoli, all’accesso al credito e alla formazione continua. Tra le fonti di finanziamento, ISMEA contribuisce all’acquisizione dei fondi agricoli e all’avvicendamento generazionale con contributi per i giovani agricoltori.

    Articolo scritto da: Fabrizio Pagni

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